Dal 22 ottobre è partito il calendario ufficiale per l'accensione del riscaldamento, differenziato per le 6 zone climatiche in cui è stata suddivisa l'Italia.
Per la stagione invernale 2022-23 il Governo ha adottato le seguenti misure:
- ridurre di 1°C le temperature interne, ovvero 17°C per aziende e industrie (con 2°C di tolleranza) e 19° per tutti gli altri edifici, comprese le abitazioni (sempre con 2°C di tolleranza);
- ridurre di 15 giorni il periodo di accensione degli impianti di riscaldamento, posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 quella di fine (fatte salvo le utenze sensibili come ospedali, case di riposo, ecc.);
- ridurre di un’ora al giorno rispetto al normale l’utilizzo del riscaldamento in uffici e attività commerciali.
Secondo le stime del Governo questi cambiamenti porteranno ad un risparmio di gas metano di 2,6 miliardi di metri cubi per le abitazioni e più di 60 milioni di metri cubi per gli uffici...e seguirli ci costa davvero poco!
Le riduzioni previste per la stagione invernale 2022-23 non si applicano agli edifici adibiti a:
- ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonché alle strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici;
- sedi delle rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali;
- scuole materne e asili nido;
- piscine, saune e assimilabili;
- attività industriali, artigianali e assimilabili, nei casi in cui presentino particolari esigenze tecnologiche o di produzione.